L’economia della reputazione

Con CROP NEWS la compliance non è più un costo

Il sistema di relazioni economiche proposto da CROP NEWS permette, soprattutto alle organizzazioni, di ribaltare l’economia legata alla compliance.

Richiedere alle proprie controparti il Rating Reputazionale (soprattutto se non lo hanno ancora) permette all’organizzazione di qualificarsi automaticamente come “Partner CROP NEWS” e avere un tracking code. Questo tracking code, se utilizzato dalle controparti durante la fase di iscrizione gratuita all’associazione non profit CROP NEWS, permette all’organizzazione di ricevere quota parte (8%) di tutti i ricavi provenienti dai servizi richiesti su quella controparte.

Inoltre, ogni volta che viene fatta un’interrogazione su un rating, il titolare del rating riceve contributi compensativi (15% del costo dell’interrogazione) da dividere eventualmente con tutti gli altri soggetti che hanno contribuito alla redazione della sua Cronaca Reputazionale mediante la segnalazione nella rubrica “lettere al direttore”.

Domenico Marino, professore di politica economica all’università di Reggio Calabria, componente della task force per le applicazioni dell’intelligenza artificiale alla pubblica amministrazione dell’AGID – Agenzia per l’Italia Digitale (Presidenza del Consiglio dei Ministri), ha dichiarato: «Il rating reputazionale genera un ologramma immodificabile che si sostanzia in un “passaporto reputazionale”, libera espressione della democrazia liberale che si fonda sulla libertà di critica e sulla necessità della verifica. Ogni volta che un utente (al contempo socio dell’associazione non profit CROP NEWS) interroga il sistema e paga per conoscere il rating della controparte, il titolare del rating – che è proprietario dei dati sensibili e giudiziari necessari alla sua determinazione – riceve da CROP NEWS un “contributo compensativo” pari al 15% di quanto è stato pagato. Questa è un’autentica rivoluzione destinata a cambiare la storia del mercato delle Big Tech dove la merce sono i nostri dati. È stato stimato che il valore medio, per anno, di tutti i dati di un individuo è di 289,19 dollari. Dunque, risulta assolutamente vantaggiosa e congrua la remunerazione che la users community CROP NEWS riconosce ai soci-proprietari dei dati (comprovati dai relativi certificati e documenti) in misura del 15% di quanto pagato da chiunque interessato a conoscerli». È quindi il fatto stesso di richiedere e promuovere il proprio Rating che genera ricavi!

In più, individui e organizzazioni – al fine di aumentare il rispettivo grado di fiducia meritato – possono offrire gratuitamente alle controparti nei rapporti obbligatori il servizio BIZ-QU che consente di conoscere, senza oneri, il proprio Rating Reputazionale, digitalizzato, documentato e tracciabile.
Va infine segnalato che il servizio BIZ-QU determina per la controparte un abbattimento dei rischi conseguente alla disponibilità del documentato patrimonio informativo che logicamente rende possibili sconti e facilitazioni per accesso al credito, stipula di polizze assicurative, acquisto di beni e servizi con pagamenti dilazionati.

Ottimizzazione delle risorse

Devono correttamente essere considerati anche alcuni aspetti di riduzione dei costi che l’adozione del Rating permette.

La situazione attuale la conosciamo tutti: ogni organizzazione ha il suo archivio di visure, bilanci, certificati, DURC, ecc. che riguarda le controparti e a sua volta deve fornire informazioni analoghe alle organizzazioni con cui lavora, e quindi rinnovi, scadenze, ecc. Lo stesso vale per il personale (anzi, è pure peggio per la privacy e il GDPR). Tutto questo lavoro di mantenimento degli archivi impegna – anche notevolmente – risorse che potrebbero essere adoperate meglio.

Adottando il Rating è sufficiente un’interrogazione dettagliata (D-QU) per avere accesso ai documenti aggiornati, senza bisogno di archiviare copie, e tutto il lavoro di cui sopra diventa di fatto inutile.

Rapporti contrattuali

Anche i rapporti contrattuali cambiano, quando si adotta il Rating Reputazionale.
Infatti, quando si subisce un torto oppure si ha un contenzioso in corso è possibile condividerlo sulla community CROP NEWS nella sezione “Lettere al Direttore” con la redazione di un profilo “contro” (servizio P-VS).

Il profilo “contro” (P-VS) è un deterrente degli inadempimenti e degli illeciti che comporta un’automatica deflazione del contenzioso. Ecco un esempio: 
Paolo non vuole pagare l’affitto a Maria: ad oggi, Paolo non corre nessun rischio che qualcun altro venga a conoscenza di questo inadempimento. Invece, con la condivisione della notizia dell’inadempimento su CROP NEWS, tutti i membri della community possono venirne a conoscenza, con le immaginabili conseguenze di riconsiderare la fiducia accordata a Paolo per qualsiasi tipo di transazione futura.

I P-VS (ad esempio, quello di Maria nei confronti di Paolo) si possono condividere senza dover avere l’autorizzazione dell’altra parte coinvolta: la notizia diffusa su CROP NEWS includerà tutte le informazioni e i dettagli relativi all’inadempimento o illecito. Per arricchire la notizia con i relativi atti giudiziari visionabili e scaricabili, invece, si deve avere l’autorizzazione dell’altra parte coinvolta.

Per approfondimenti consultare 
Reputazione: una nuova moneta da spendere 
(in particolare: clausola contrattuale, slide n. 18).

Come abbattere inadempimenti e perdite su crediti. Clausola contrattuale CROP NEWS:  

Cos'è ITALIA VIRTUTE?

ITALIA VIRTUTE è la strategia nazionale di qualificazione reputazionale, operativa con l’omonima piattaforma digitale. E’ molto semplice e al tempo stesso rivoluzionaria e si fonda sulla considerazione che è solo la reputazione a originare fiducia, determinando a sua volta lo sviluppo attraverso la delega, perché nessuno delegherebbe qualcosa a qualcuno di cui non si fida. Ma nell’era delle fake reputation (reputazioni depresse o gonfiate ad arte, fabbricate su misura e su ordinazione, per ingannare le controparti sia nei rapporti di lavoro che nelle relazioni personali) è indispensabile qualificare la reputazione con i documenti, seguendo l’antico adagio del “carta canta”. E con il Rating Reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile – che analizza gli ambiti penale, fiscale, civile, lavoro e impegno civile, studi e formazione (solo per persone fisiche) – in pratica si abbatte drasticamente il rischio di riporre la propria fiducia in modo errato, evitando conseguenze che possono rivelarsi drammatiche tanto per gli organi di controllo, quanto per gli operatori economici, i lavoratori dipendenti e i consumatori.

ITALIA VIRTUTE – il cui acronimo (Valuable Identity and Reputation Technologically Unique Trusted Engine) sottolinea la sua unicità tecnologica nel calcolare e mettere in valore le singole reputazioni – promuove l’economia comportamentale mettendo in campo una nuova strategia per migliorare le decisioni di operatori economici, consumatori / utenti, lavoratori dipendenti, ricorrendo al «nudge, la spinta gentile», termine coniato da Richard H. Thaler, premio Nobel per l’economia 2017, per cui i comportamenti positivi e virtuosi – testimoniati dal Rating Reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile pubblicato dal periodico online CROP NEWS (Cronache Reputazionali Oggettive Personalizzate) – possono essere incoraggiati non tanto dal timore delle sanzioni, quanto da condizionamenti positivi per cui «documentare» il proprio buon comportamento diventa «più conveniente e facile».

ITALIA VIRTUTE promuove un «passaporto reputazionale»  che consiste in un ologramma immodificabile per lo sviluppo di un modello basato su legalità conveniente e trasparenza e si propone come «community» per tutti gli operatori dei territori coinvolti, offrendo a ciascun partecipante la possibilità di trarne concreti vantaggi economici.

ITALIA VIRTUTE con la sua piattaforma digitale realizza la strategia di qualificazione reputazionale aggiornata in tempo reale di operatori economici, lavoratori e consumatori. E’ più utile e affidabile anche rispetto al Rating di Legalità AGCM che è invece valutato potenzialmente inattendibile e inefficace (perché elaborato su autocertificazioni), limitato (solo per aziende con almeno 2 anni di attività e ricavi superiori a € 2 milioni) e statico (validità 2 anni).

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Chi aderisce lo fa promuovendo l’elaborazione di un «Rating Reputazionale Territoriale» per favorire lo sviluppo virtuoso della comunità di riferimento, con il concorso di tutti gli operatori economici, i lavoratori, i consumatori e gli utenti.

Sei una donna tra i 19 e i 50 anni?​

Bando ODG

C’è sempre un prima e un dopo nella vita, ma la grande notizia te la diamo qui e ora: le 224 ore decisive per arrivare al tuo domani le offriamo noi, attraverso Il progetto ODG selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. Avrai una formazione online totalmente gratuita, per imparare un lavoro appena nato ma già destinato a un grande futuro. In più, ti daremo un tablet e uno smartphone per studiare e lavorare anche da casa. Ma la cosa davvero fondamentale è che diventerai una professionista della vera reputazione.

 

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Servizi che generano ricavi

P-PRO CERT per la definizione del Rating
L-QU, D-QU, BIZ-QU per l’interrogazione
I-PRO CERT per l’aggiornamento del Rating
P-VS, I-VS per i profili “contro”
D-RE CERT per l’opposizione ai profili “contro”

Una nuova professione

Se sei in cerca di nuove opportunità di lavoro o di ricavi perché sei un libero professionista, valuta attentamente la possibilità di diventare RAM APART o RATER APART.

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