Nessuno stop al rating reputazionale Crop news, l’algoritmo con licenza di misurare l’immisurabile.

Garante Privacy: Cassazione rinvia al Tribunale di Roma per un nuovo esame. Ok al rating reputazionale se risultano esplicitate le modalità di funzionamento dell’algoritmo.
Con il Gdpr «Italia Virtute» fa perdere l’anonimato a illeciti e inadempimenti nell’Infosfera.

La Corte di Cassazione, con ordinanza prima sezione civile n. 14381 del 25 maggio 2021 rinvia al Tribunale civile di Roma in diversa composizione per un nuovo esame del caso già deciso in sede di appello con sentenza  5715/2018 del 4 aprile 2018 con cui i giudici avevano affermato le ragioni di Mevaluate, ricorrente contro il provvedimento inibitorio del Garante privacy del 24 novembre 2016 secondo cui il rating reputazionale avrebbe violato la dignità della persona.

L’ordinanza della Cassazione – arrivata a distanza di cinque anni dai fatti di causa (24 novembre 2016) – non tiene conto delle modifiche legislative introdotte dal regolamento europeo Gdpr in tema di privacy entrato in vigore il 25 maggio 2018, e quindi non impatta comunque sull’operatività della nuova iniziativa intrapresa successivamente da Mevaluate con il periodico online Crop news – Cronache Reputazionali Oggettive Personalizzatelegittimata dalle garanzie costituzionali riconosciute dal combinato disposto dell’articolo 85 (Trattamento e libertà d’espressione e di informazione) del menzionato Gdpr e della precedente sentenza sezioni unite della Cassazione, 29 gennaio 2015, n. 31022.

Infatti, il regolamento Crop news del 19 agosto 2020 – alle pagg. 43 e 44, punti 7.M, 7.N, 7.O, 7.P, 7.Q – contiene i principali riferimenti che ne documentano l’assoluta conformità sia all’ordinanza della Cassazione in commento, sia al regolamento europeo Gdpr, come evidenziato anche da recenti provvedimenti di aziende ed enti pubblici che hanno scelto di abbattere i rischi di contravvenire alle prescrizioni del decreto legislativo 231/2001 (compliance) e di contrastare le infiltrazioni criminali richiedendo ai rispettivi stakeholder il rating reputazionale: https://www.apart-italia.com/il-mercato-le-dichiarazioni-di-enti-associazioni-imprese.

Dunque, via libera all’algoritmo del «rating reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile» all’interno della community del periodico online Crop newsCiò che per il Garante privacy era sempre stato considerato impossibile da misurare, cioè la reputazione documentata e realedi soggetti, aziende ed enti – con accesso a dati sensibili e giudiziari – è adesso riconosciuto come legittimo, e questo fatto servirà a consolidare la difesa dei diritti fondamentali di ogni individuo ma anche degli operatori economici. A partire da oggi, infatti, dignità, libertà e sicurezza sul web entrano a pieno diritto nella vita di cittadini, professionisti e organizzazioni, dando lo stop definitivo a falsità e a finte reputazioni.

«L’ordinanza dei giudici ermellini – dichiara Eduardo Marotti, Ceo Mevaluate Holding e presidente dell’associazione Crop news onlus – non ha alcun impatto sul nostro legittimo obiettivo di mettere all’angolo l’ingegneria reputazionale sul web cheha dato vita a nuove e lucrose attività professionali come i reputation manager (non audit!), ovvero gli smacchiatori del web che si muovono su un terreno ai limiti della legalità, generando anche false identità, inondando i siti web di false recensioni pro e contro, per gonfiare o deprimere la reputazione propria o altrui, su misura e su ordinazione, al fine di trarne indebiti vantaggi, determinando il cosiddetto “riciclaggio identitario”. Tutto questo è possibile grazie all’intelligenza artificiale sintetizzata in un algoritmo umanizzato, prendendo in considerazione solo documenti e certificati determinanti per la valutazione di persone fisiche e giuridiche, in linea con la bozza ufficiale di «regolamento sull’approccio europeo per l’intelligenza artificiale (AI)» pubblicata dalla Commissione europea lo scorso 21 aprile che prevede una sorta di corsia preferenziale per le AI allevate in Europa, quindi con big data prodotti all’interno della nostra società».

E infatti l’irlandese Mevaluate holding (con domicilio fiscale italiano e con soci in maggioranza italiani) – proprietaria dell’algoritmo che elabora il rating reputazionale pubblicato in Italia dal periodico online Crop news – fin dal 2015 ha costituito il Worldwide ethics committee (Wec), il Comitato etico mondiale indipendente che sotto la guida del presidente emerito della Corte costituzionale, Giuseppe Tesauro, e della filosofa Maria Rosaria Taddeo (Oxford internet institute) ha redatto il «Codice della reputazione universale», ispirato alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, con il compito di certificare in data 5 febbraio 2016 l’eticità dei «pesi» attribuiti dall’algoritmo ai fatti documentati della vita di persone fisiche e giuridiche.

«Inoltre – aggiunge Marotti – conformemente alle prescrizioni della bozza di regolamento europeo, l’AI che presidia il rating reputazionale elaborato da Mevaluate holding e pubblicato dal periodico online Crop news è “aperta”: permette cioè anche agli utenti non esperti di comprendere come funziona e come prende le decisioni di attribuzione dei punteggi che determinano il rating».

Crop news, raccolta l’eredità di Mevaluate holding – che nel 2015 aveva promosso il progetto di ricerca e innovazione Virtute per la diffusione del rating reputazionale europeo basato su Internet, animato da 6 Paesi e 13 partner tra enti pubblici e aziende corporate, per aumentare prevenzione dei rischi e sicurezza in Europa – adesso ha lanciato il progetto «Italia Virtute (Valuable identity and reputation technologically unique trusted engine per promuovere lo sviluppo dell’economia comportamentale, una nuova strategia per migliorare le decisioni sia di consumatori e utenti, sia di operatori economici, semplicemente ricorrendo al «nudge, la spinta gentile», termine coniato da Richard H. Thaler, premio Nobel per l’economia 2017 secondo il quale i comportamenti positivi e virtuosi possono essere incoraggiati non tanto dalla paura di evitare sanzioni, quanto da condizionamenti positivi per cui comportarsi bene diventa “più facile  e conveniente”. Con «Italia Virtute» illeciti e inadempimenti –  finalmente – perdono l’anonimato nella nuova centrale rischi «onlife», determinando la deflazione del contenzioso, straordinariamente elevato in Italia, considerato elemento frenante dello sviluppo.

Nel 2018 Crop news e Mevaluate insieme hanno fondato Apart (Associazione professionale auditor reputazione tracciabile) – sottoposta a vigilanza del ministero dello Sviluppo Economico con provvedimento del 17 dicembre 2018 ai sensi della legge 4/2013 (professioni non organizzate in ordini o collegi) – che è destinata ad associare fino a 12.000 Reputation Audit Manager (Ram) e fino a 30.000 Reputation And Trust Expertise Representative (Rater) a numero chiuso, cioè 42.000 giovani, nuovi professionisti qualificati per operare in esclusiva nell’Infosferafornire consulenza e attestare i rating reputazionali elaborati dall’algoritmo Mevaluate. Creare dal nulla un considerevole numero di «opportunità professionali» e sottrarre di fatto così tanti giovani professionisti a un destino di disoccupazione o emigrazione, in un momento drammatico per l’occupazione come quello attuale, è qualcosa di veramente rivoluzionario (il mercato: dichiarazioni di enti associazioni, imprese).