Tempi duri per i furbetti del web

Facebook si attiva per contrastare le fake news.

Mentre le regole sulla privacy subiscono una vera e propria rivoluzione, Facebook è costretto ad attivarsi seriamente per contrastare sia le fake news, che le fake audience.

È questione di sopravvivenza per l’azienda di Menlo Park. Sarà per merito dello scandalo legato a Cambridge Analytica, sarà per il tonfo in Borsa ma questa volta pare proprio che Zuckerberg stia facendo sul serio. A spiegare come e quando inizierà questo processo di contenimento e contrasto è Tessa Lyons, product manager di Fb, affermando che una strategia di verifica, identificazione e infine contrasto della disinformazione è allo studio, anzi sarebbe già attivata. Foto e video, abilmente manipolati (e tantissimi lo sono eccome) possono rappresentare davvero un problema : un insieme di false informazioni è infatti in grado di concentrare l’attenzione su fatti artificiosamente costruiti, altrerando la percezione della realtà a un pubblico non più in grado di distinguere il vero dal falso. Questo presto non sarà più possibile, o almeno così ci assicurano da Fb. . Insomma , come spiega Samidh Chakrabarti, altro product manager di fb, si tratterebbe di mettere all’opera un insieme di alleanze attivate per individuare e disattivare quei meccanismi che premiano piuttosto le bufale che il resto del flusso di informazioni “veritiere”che sono accessibili in rete. Si disincentiverebbero così le strategie di manipolazione sul web, complicando la vita a chi attua stratagemmi che riescono ad artefare la percezione di un messaggio, trucchetti che agiscono ampliando contemporaneamente la “cassa di risonanza” dei messaggi gonfiati ed artefatti. Insomma, si attendono tempi duri per i furbetti del web. O almeno questo tende a farci credere Fb. Staremo a vedere.